Rifugio Giaf

Rifugio Giaf e anello di Bianchi

Una domenica con gli amici, un rifugio incastonato nelle rocciose e spettacolari Dolomiti Friulane e l’odore di polenta e spezzatino in preparazione. Cosa chiedere di più?

Vi portiamo alla scoperta del Rifugio Giaf a Forni di Sopra, raggiungibile con un’escursione semplice, che per gli appassionati può essere allungata per ammirare al meglio le Dolomiti Friulane attraverso l’anello di Bianchi!

Il percorso in breve:

  • cartografia: cartina Tabacco n°02
  • sentieri: CAI 346, 340 e segnavia Anello di Bianchi
  • lunghezza totale: 8 km
  • dislivello: 700 m
  • difficoltà: escursionisti (E)
  • durata: 3 ore e mezza circa
  • periodo consigliato: estate
Dolomiti friulane
Vista dal sentiero CAI 346

Rifugio Giaf: due vie per raggiungerlo

Raggiungere il rifugio Giaf è molto semplice. Ci sono due vie: la strada forestale che ha inizio sulla sinistra dopo aver superato il fiume sul torrente Giaf o il sentiero CAI 346 che si apre sulla destra, dopo aver attraversato lo stesso ponte.

Noi abbiamo deciso di seguire il sentiero che sale seguendo il torrente Giaf. Il sentiero CAI 346 ha una buona pendenza, circa 400 metri di dislivello, ma offre delle bellissime fioriture da poter ammirare e fotografare. Il rifugio si raggiunge dopo circa 2 km e mezzo di camminata in circa un’oretta di tempo. I primi edifici che si vedono sono una chiesetta e una baita, dietro a questi ultimi si sviluppa il rifugio incastonato nelle Dolomiti Friulane.

Il ritorno, come l’andata, può essere fatto attraverso il sentiero di salita o seguendo la pista forestale.

Anello di Bianchi

Dal Rifugio Giaf ha inizio il percorso ad anello di Bianchi che circonda la zona del Rifugio e permette di godere di svariate visuali sulle Dolomiti friulane circostanti, in particolare il Costòn del Boschèt, e andare alla scoperta di numerosi varianti floreali della zona.

L’anello di Bianchi è un percorso ad anello molto ampio che inizia e termina presso il Rifugio Giaf. Noi abbiamo scelto di percorre l’anello nel suo percorso più corto di circa 3 km con un dislivello di circa 300 m.

L’anello ha inizio sul retro della struttura del Rifugio, sulla destra, in direzione Casòn dal Boschèt. L’anello per un primo tratto segue il CAI 346. Al bivio proseguiamo sulla destra, imboccando  il CAI 340 fino a raggiungere Casòn dal Boschèt (1705 m), indicato da un campaniletto, dopo aver ammirato un ampia vista sul paese di Forni di Sopra.

Campaniletto Cason dal Boschet
Campaniletto Casòn del Boschèt

A questo punto si lascia il sentiero CAI 340 e si prosegue sulla sinistra, seguendo i segnavia dedicati all’Anello di Bianchi. Il sentiero si apre, quindi, sulle Dolomiti Friulane, in particolare sul Monte Vallonut. Percorrendolo potrete ammirare una vasta gamma di fiori e se siete fortunati incontrare qualche camoscio. Continuando lievemente a scendere, il sentiero si ricongiunge con il CAI 346 che sulla destra prosegue l’attraversamento verso la Forcella di Scodavacca (se scegliete questa alternativa l’escursione diviene più complessa) e sulla sinistra scende al Rifugio Giaf. Noi abbiamo preso il sentiero sulla sinistra e abbiamo fatto ritorno al rifugio giungendoci dal punto in cui avevamo preso l’Anello di Bianchi all’andata.

Al ritorno dall’anello abbiamo scelto di saziarci consumando un buonissimo pasto presso il Rifugio, che offre anche delle bellissime amache su cui rilassarsi e un’ottima Radler. In alternativa, se non volete fermarvi a pranzo, potete prendere subito la via del ritorno seguendo il sentiero CAI 346 (fatto in salita) o la strada forestale che scendono fino al ponte sul torrente Giaf e al parcheggio.

Rifugio Giaf

Come arrivare?

L’escursione ha inizio in località Chiandareris. Per raggiungerla bisogna oltrepassare il paese di Forni di Sopra proseguendo in direzione Cadore (Passo della Mauria) per circa 4 km. Ad un certo punto sulla sinistra ha inizio una strada, indicata dal cartello “Rifugio Giaf”, che dopo circa 1 km, con una buona pendenza, conduce al piccolo parcheggio in località Chiandareris a 1031 mslm. L’escursione ha inizio oltrepassando il ponte sul torrente Giaf.

Informazioni utili:

L’escursione per raggiungere il rifugio Giaf a Forni di Sopra, con l’aggiunta di una parte dell’anello di Bianchi, è di media difficoltà (escursionistica – E); se desiderate scoprire altre escursioni di simile difficoltà in Friuli Venezia Giulia potete trovarle altre idee qui.

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Cartina tabacco Cartina tabacco n02
Difficolta Difficoltà E
Tempo complessivo Tempo complessivo 3,5h
Distanza Distanza 8km
Dislivello positivo Dislivello positivo 700m
Mese consigliato Mese consigliato LUG
Relazione PDF Relazione PDF
Traccia GPX Traccia GPX

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