Descrivere il Rifugio Marinelli in poche parole? Ci proviamo: scuretti a strisce bianche e celesti, bandierine colorate e lastroni di pietra.
Questo rifugio però è molto di più, soprattutto per noi. Ricordi di campeggi estivi, di gare di corsa in montagna e di escursioni in compagnia di ottimi amici. Che dire: venite anche voi a conoscere uno dei rifugi più famosi del FVG!
Il percorso in breve:
- cartografia: carta Tabacco n°01
- sentieri: CAI 143
- lunghezza totale: 9 km
- dislivello: 750 m
- difficoltà: escursionisti (E)
- durata: 3 ore circa
- periodo consigliato: estate
Rifugio Marinelli
Il rifugio Marinelli, ai piedi del gruppo del monte Coglians (la cima più alta del Friuli Venezia Giulia) si può raggiungere attraverso diverse vie. Noi abbiamo scelto quella tradizionale – e forse meno impegnativa – che parte del Rifugio Tolazzi (1350 mslm) e in 9 km, con un dislivello positivo di 750 m, ci ha portato a uno dei rifugi più conosciuti del FVG.
La nostra escursione ha inizio sulla mulattiera – CAI 143 – che comincia alle spalle del Rifugio Tolazzi. Dopo due tornanti, allo svincolo, procediamo sulla destra, rimanendo sul CAI 143 (lo svincolo è ben segnalato: sulla sinistra si sale al Lago Volaia). Il CAI 143 taglia, e all’inizio interseca, una comoda mulattiera che conduce allo stesso modo (ma forse più dolcemente e con quale km in più) al Rifugio. Durante la nostra escursione abbiamo scelto di fare metà percorso su mulattiera e metà su sentiero, per accorciare il percorso.

Abbiamo seguito, infatti, la mulattiera per circa 2.5 km fino a Malga Moraretto (1682 mslm). Prima di raggiungere la malga abbiamo imboccato il CAI 143, che si apre sui prati dove pascolano le mucche e fioriscono numerosi rododendri color fuxia. A partire da questo punto il sentiero non si interseca più con la mulattiera e raggiunge, in altri 1,5 km, con buona pendenza, la conca dove sorge il maestoso Rifugio Marinelli.
Alle spalle del Rifugio spiccano le vette più alte delle Alpi Carniche e tra le sue panche si possono sorseggiare ottime bevande, oltre a degustare ottimi piatti. Voto: 10.
Per scendere dal Rifugio Marinelli al Rifugio Tolazzi abbiamo seguito interamente e con calma la mulattiera (circa 6 km); se si vuole essere più rapidi si può seguire il sentiero, conduce allo stesso punto, solo in modo un po’ più ripido.

Come arrivare?
L’escursione per raggiungere il Rifugio Marinelli inizia dal rifugio Tolazzi, nella frazione di Collina a Forni Avoltri. Per raggiungere il comune di Forni Avoltri si risale la Val Degano. Da Tolmezzo si seguono le indicazioni per Villa Santina e poi direttamente per Forni Avoltri, attraverso la SR355. Raggiunto il piccolo centro abitato, si supera la piazza e si prende la strada che si apre sulla destra (Via 31 luglio), dopo il piccolo museo dedicato alla Grande Guerra. La strada comunale vi porterà direttamente a Collina, dopo aver attraversato altre due piccole frazioni: Frassenetto e Sigilletto.
Una volta raggiunta la frazione di Collina si supera la piccola piazza (alla biforcazione prendete la strada a destra, in salita) e si prosegue sulla strada (non potete sbagliare, è l’unica). La strada vi condurrà direttamente al rifugio Tolazzi e si concluderà lì. Se non trovate parcheggio presso il rifugio dovrete tornare indietro fino a quando non scoverete un posto libero.
Curiosità:
La strada dal Rifugio Tolazzi al Rifugio Marinelli, rappresenta il tratto in salita della gara internazionale di corsa in montagna “Tre Rifugi”, che si tiene ogni anno nel mese di agosto. La corsa passa tra 3 rifugi – Tolazzi, Lambertenghi-Romanin e Marinelli – con partenza e arrivo dal piccolo paesino di Collina.
Informazioni utili:
Il Rifugio Marinelli è aperto durante la stagione estiva, le date di apertura e chiusura dipendo dalle condizioni meteorologiche e dalla presenza di neve (per restare informati seguite la loro pagina Facebook). Il Rifugio offre sia posti letto che una raffinata cucina.
L’escursione per raggiungere il Rifugio Giovanni e Olinto Marinelli è di media difficoltà (escursionistica – E); se desiderate scoprire altre escursioni di simile difficoltà in Friuli Venezia Giulia potete trovarle altre idee qui. Dal Rifugio Tolazzi parte anche l’escursione, di uguale difficoltà, che raggiunge il Lago Volaia e il Rifugio Lambertenghi-Romanin. Trovate tutti i dettagli della camminata che conduce al lago alpino sul confine tra Austra e Italia qui.
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