Il Lago Volaia (1951 mslm) è un “cuore” blu incastonato tra le montagne più alte del Friuli Venezia Giulia.
Il lago, di origine glaciale, sorge sul confine tra Italia e Austria: sulle sue sponde si è combattuta la Prima Guerra Mondiale. La forma del lago, vista dall’alto, ricorda quella di un cuore allungato e sulle sue acque limpide e di un blu eccezionale, si specchia il rifugio austriaco Wolayersee Hütte.
L’escursione per raggiungere il lago Volaia si sviluppa per metà su una comoda mulattiera di origine militare e per l’altra metà su un sentiero tutto sassi e pini mughi e raggiunge bensì due rifugi. Andiamo a scoprirla!
Il percorso in breve:
- cartografia: carta Tabacco n°01
- sentieri: CAI 143, 144
- lunghezza totale: 8,5 km
- dislivello: 670 m
- difficoltà: escursionisti (E)
- durata: 3 ore circa
- periodo consigliato: estate
Lago Volaia
La nostra escursione ha inizio sulla mulattiera – CAI 143 – che comincia alle spalle del Rifugio Tolazzi (1350 mslm). Dopo due tornanti, allo svincolo, procediamo sulla sinistra sul CAI 144 (lo svincolo è ben segnalato: sulla destra si sale al Rifugio Marinelli). Il CAI 144 ci condurrà in circa 4 km e 600 m di dislivello al lago Volaia.
La prima metà del sentiero (circa 2 km) si sviluppa su una comoda mulattiera, mentre la seconda metà diviene vero e proprio sentiero che sale pietroso e con pendenza costante a zig-zag.

Ad un certo punto iniziano a far capolino due strutture: la prima, sulla sinistra, è la casermetta della Finanza (punto di arrivo oggi della funicolare); mentre la seconda, sulla destra, è il Rifugio Lambertenghi-Romanin (1955 mslm). Il rifugio, che porta i cognomi di due tenenti caduti durante la Grande Guerra su queste montagne, è oggi chiuso per lavori di ammodernamento, ma confidiamo in una sua prossima apertura.
Dal rifugio il lago non è ancora visibile: dovrete proseguire in salita ancora per alcuni metri sul sentiero. Raggiunta la parte più alta, dove passa il confine Italo-Austriaco, davanti a voi farà capolino il Lago Volaia (1951 mslm), con il suo blu intenso.

Se desiderate potete scendere fino alle sue sponde e/o raggiungere, attraverso una comoda mulattiera che si apre sulla sinistra, il Rifugio austriaco per una buona birra o un dolce strüdel.
La discesa avviene poi per lo stesso sentiero, CAI 144, fino al Rifugio Tolazzi.
Come arrivare?
L’escursione per raggiungere il Lago Volaia (Wolayersee) dal lato italiano – sì, c’è anche una via austriaca – inizia dal rifugio Tolazzi, nella frazione di Collina a Forni Avoltri. Per raggiungere il comune di Forni Avoltri si risale la Val Degano. Da Tolmezzo si seguono le indicazioni per Villa Santina e poi direttamente per Forni Avoltri, attraverso la SR355. Raggiunto il piccolo centro abitato, si supera la piazza e si prende la strada che si apre sulla destra (Via 31 luglio), dopo il piccolo museo dedicato alla Grande Guerra.
La strada comunale vi porterà direttamente a Collina, dopo aver attraversato altre due piccole frazioni: Frassenetto e Sigilletto. Una volta raggiunta la frazione di Collina si supera la piccola piazza (alla biforcazione prendete la strada a destra, in salita) e si prosegue sulla strada (non potete sbagliare, è l’unica). La strada vi condurrà direttamente al rifugio Tolazzi e si concluderà lì. Se non trovate parcheggio presso il rifugio dovrete tornare indietro fino a trovare il primo posto libero lungo la strada.
Curiosità:
La salita dal Rifugio Tolazzi al Rifugio Lambertenghi-Romanin, poco prima del Lago Volaia, rappresenta il tratto in salita della gara internazionale di corsa in montagna “Tre Rifugi”, che si tiene ogni anno nel mese di agosto. La corsa passa tra 3 rifugi – Tolazzi, Lambertenghi-Romanin e Marinelli – con partenza e arrivo dal piccolo paesino di Collina.
Informazioni utili:
L’escursione per raggiungere il lago Volaia è di media difficoltà (escursionistica – E); se desiderate scoprire altre escursioni di simile difficoltà in Friuli Venezia Giulia potete trovarle altre idee qui. Dal Rifugio Tolazzi parte anche l’escursione, di uguale difficoltà, che raggiunge il Rifugio Marinelli, forse uno dei nostri rifugi preferiti! Trovate tutti i dettagli di questo trekking qui.
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