Udine, con le sue piazze veneziane e gli antichi palazzi, è il centro del nostro Friuli Venezia-Giulia.
Quante volte ci siamo passati. Udine è la nostra seconda casa e la strada che ci separa da lei sembra ogni giorno sempre più corta. In tutti questi anni di amicizia e appartenenza a questa città elegante non ci siamo mai chiesti quali segreti nascondesse.
Udine è una città che nasconde alcuni segreti e molte curiosità! Abbiamo raccolto qui per voi le 7 curiosità che non sapevamo sulla città al centro del Friuli Venezia-Giulia.
1 – Attila e il colle del Castello
La cittadina di Udine sorge su una ampia pianura ad eccezione del suo castello, posto su un’alta collina. La leggenda narra che il colle del Castello sia stato fatto erigere da Attila, re degli Unni, per assistere allo spettacolo di Aquileia che bruciava per mano sua.
2 – Le statue di Piazza Libertà
In Piazza Libertà, ormai da trecento anni, sorgo le imponenti statue di Ercole e Caco. Gli udinesi però non li chiamano così! Floreàn e Venturìn sono i nomi scegli e conosciuti a Udine per le due statue. Floreàn è Ercole, con la sua forza e la sua potenza, Venturìn è Caco, l’uomo scaltro e furbo.
3 – L’ UDINESE
In Friuli Venezia-Giulia si parla il friulano ma a Udine NO! A Udine si parla l’ “udinese”. Si tratta di un dialetto importato dal veneto che gli abitanti di Udine usavano, e alcuni ancora usano, per distinguersi dagli abitanti delle zone limitrofe e soprattutto dai triestini.
4 – Udine e la Chiesa
La crescita e l’affermazione della città di Udine è legata alla Chiesa, soprattutto alla figura del Patriarca di Aquileia. L’anno della svolta fu il 1222. Negli anni precedenti Udine era stata abitata da varie popolazioni celtiche e l’Impero Romano l’aveva considerata un luogo di confine, un “castrum”. Nel 983 viene citata dal re di Germania, Ottone II, con il nome di Udene. Nel 1222 però il patriarca di Aquileia, Bertolo di Andechs, decide di spostare la sede del patriarcato a Udine. Udine diviene quindi il centro del traffico commerciale del Friuli Venezia-Giulia, aumentando la sua fama e il suo prestigio. In breve, senza la Chiesa e soprattutto senza il Patriarca di Aquileia, Udine sarebbe stata solo una piccola cittadina al centro del Friuli. La storia di Udine continua poi con la Serenissima, l’impero francese di Napoleone, l’impero Austriaco e Asburgico, per finire con l’annessione al Regno d’Italia.
5 – Il rito del TAJUT
Il Friuli Venezia-Giulia è una terra di vini e questo la lega al “rito del Tajut“. A metà mattinata, o poco prima di cena, i tavolini delle osterie si riempiono ogni giorno di udinesi, pronti a brindare con un calice di vino e scambiare “quattro chiacchiere”. In friulano il calice di vino si chiama TAJUT. L’origine di questo nome non è conosciuta ma può derivare dal fatto che nel Medioevo il vino venisse allungato con l’acqua per disinfettarla, oppure dall’unione di diverse varietà di vino o, infine, perchè il vino veniva “tagliato” per diminuire la sua gradazione alcolica. Durante il rito del Tajut, accanto a un ottimo calice di vino, si può degustare qualche prelibatezza della cucina friulana. Infatti dal 1500 i prodotti serviti nelle osterie udinesi sono accuratamente selezionati, per fornire agli ospiti prodotti sempre di alta qualità.
6 – Giulietta & Romeo
A Udine nel XIV secolo nacque e morì l’amore di una giovanissima coppia. Loro si chiamavano Luigi da Porto e Lucina Savorganan del Monte. Le loro vicende assomigliano molto a quelle della famosissima tragedia del novelliere inglese William Shakespeare. Esiste un legame tra le due storie d’amore o è tutto frutto del caso? Se volete scoprire il legame tra le due storie leggete questo articolo: Friuli: amore & leggende
7 – La Crudel Zobia Grassa
Giovedì grasso del 1511 a Udine scoppiò una delle rivolte più terrificanti del Rinascimento. La rivolta venne chiama Crudel Zobia Grassa (in veneto) e Crudel Joibe Grasse (in friulano). La rivolta nacque dallo scontro, ormai in atto da diversi anni, tra l’Impero Austriaco rappresentato dalla famiglia nobile dei Della Torre, e la Serenissima Repubblica di Venezia rappresentata dalla famiglia dei Savorganan. Il popolo, stremato dalle lotte famigliari e dal sistema economico, ancora fondato sul feudo, si alleò con il condottiero Antonio Savorgnan, che lo portò alla vittoria. Durante lo scontro numerosi nobili vennero trucidati e i loro corpi martoriati vennero abbandonati per le vie della cittadina.
Lo sapevate?
La più grande curiosità sulla cittadina di Udine riguarda il suo nome. Ancora oggi, infatti, non si conoscono le origini della parola “Udine”: dal latino Utinum, dal longobardo *Wotan, dalle ninfe Undine o da Udene? Non si sa…
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Udine è proprio una bella città. ci sono stata qualche anno fa per la festa del Friuli doc (prima del covid) ed era bellissima! Abbiamo mangiato il frico in uno stand relativo alla carnia. Squisito! 🙂