Il monte Osternig è probabilmente una delle vette più conosciute in Friuli Venezia Giulia, con i suoi 2050 metri sul livello del mare, segna il confine tra il territorio italiano e quello austriaco e permette di avere una panoramica mozzafiato a 360 gradi sulle Alpi Giulie e la Carinzia.
L’escursione ha una difficoltà molto bassa in termini tecnici, tuttavia il dislivello positivo (poco più di 850 metri) e la lunghezza effettiva dell’anello (intorno agli 11 km), richiedono un minimo di allenamento per affrontarlo senza difficoltà. Non è comunque raro trovare famiglie intere con bambini anche piccoli lungo il percorso.
Il percorso in breve:
- cartografia: cartina Tabacco n° 019
- guida Sentieri Natura: I sentieri della Memoria, escursione n°38
- segnavia CAI: 507, 481 (e 418a)
- lunghezza totale: 11 km
- dislivello: 850 m
- difficoltà: escursionisti (E)
- periodo consigliato: estate (luglio-agosto)
L’itinerario ad anello al Monte Osternig
Dal parcheggio “parcheggio di servizio del Rifugio Nordio” (1210 mslm) si imbocca la strada forestale a sinistra e si prosegue in direzione Sella di Lom che ci porterà, dopo numerose svolte nel bosco, al Rifugio F.lli Nordio e Riccardo Deffar (1410 mslm) in circa 40 minuti e 2 km.
Lasciamo il rifugio alla nostra sinistra e imbocchiamo il sentiero 507 che svolta decisamente verso destra all’interno del bosco. A un certo punto si arriva a un bivio dove teniamo la destra, lasciando a sinistra un’opportunità per salire alla Sella Lom, per entrare quindi in un bosco più fitto.
Il sentiero vi condurrà, dopo diverse svolte, a Sella Bistrizza (1740mslm), a circa 1h 40min e 4.3km dalla partenza, dove, subito aldilà del confine austriaco, è presente un piccolo villaggio con annesso punto di ristoro austriaco.
Dopo una breve pausa sulla sella imbocchiamo il sentiero CAI 481 lasciando il villaggio alla nostra destra e tenendo la sinistra al bivio. La salita si fa più decisa e in poco più di 40 minuti siamo giunti in cima al monte Osternig, dove c’è la croce e il libro di vetta, a 2052 mslm e dopo 2h 20min e 5.7km dalla partenza.
Dopo esserci goduti lo spettacolo che si palesa in vetta, possiamo discendere il pendio proseguendo per il sentiero 481a (austriaco), la cui prima parte è più scoscesa e, al tempo della nostra salita, era colmo di neve alta che rendeva la discesa più difficile, oppure, come abbiamo fatto noi, scendere a Sella Bistrizza per lo stesso sentiero di salita (481).
Lasciando il villaggio a sinistra, ora prendiamo la direzione per la cappella della Madonna della neve (1750 mslm) che raggiungeremo in poco più di mezz’ora e discendiamo poi lungo il bosco seguendo sempre il segnavia CAI 507 che ci riporterà al parcheggio dopo circa 2h di svolte nel bosco (a 5h circa dall’inizio del percorso e dopo 12km).
Avvertenze sul monte Osternig:
Tutti i sentieri sono molto ben tenuti e tecnicamente facili. Tuttavia bisogna prestare attenzione qualora ci sia neve (periodo primaverile per esempio), in quanto i sentieri potrebbero non essere ben visibili e/o coperti.
Il nostro consiglio è quello di andarci d’estate, luglio e agosto sono i mesi migliori per sfuggire dal caldo torrido estivo.
Il percorso è prevalentemente all’ombra (all’interno del bosco). Il tratto Sella Bistrizza-Vetta Osternig invece è interamente in battuta di sole; è quindi consigliato l’uso del cappello e della crema solare.
Come arrivare?
Percorrendo la strada statale SS13 “Pontebbana”, all’altezza di Ugovizza (UD) si svolta in via Uque dove si percorre la rotabile fino al comodo “parcheggio di servizio del Rifugio Nordio”. Vi consiglio di utilizzare quest’ultimo come punto di destinazione sul navigatore. Dal mese di luglio il parcheggio è a pagamento con una tariffa a mezzo di 5 euro per l’intera giornata.
Informazioni utili:
Vi consigliamo di fare l’escursione in estate per due ragioni: la cima si trova a 2000 m, ci abbiamo già provato noi in primavera e siamo affondati nella neve! Se desiderate scoprire altre escursioni della stessa difficoltà le potete trovare qui.
Il percorso ci è piaciuto, è ben segnalato e abbastanza frequentato, specie in estate. Voi ci siete mai stati?
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