Un weekend d’ottobre soleggiato, gli alberi tinti dei colori più disparati e temperature miti. Cosa c’è di meglio che concedersi un’escursione in Val Pesarina?
Noi adoriamo le escursioni autunnali per i panorami che offrono: l’erba non è più verde, i larici iniziano a ingiallire e i faggi sono un tripudio di colori. Venite a scoprire con noi questa meravigliosa escursione in FVG.
Il percorso in breve:
- cartografia: cartina Tabacco n° 01
- guida Sentieri Natura: I sentieri del Bosco, escursione n°15
- segnavia CAI: 201, 202, 202a, 315
- lunghezza totale: 7 km
- dislivello: 750 m
- difficoltà: escursionisti (E)
- durata: 4 ore circa
- periodo consigliato: autunno (ottobre-novembre)
Val Pesarina: anello di Passo Elbel
L’ultimo weekend di ottobre, approfittando delle bellissime giornate miti e soleggiate degli ultimi giorni, abbiamo deciso di concederci una bella escursione nelle Dolomiti friulane! Ci siamo diretti in Val Pesarina, nel comune di Prato Carnico.
La Val Pesarina, conosciuta anche come la Valle del tempo o Canale di San Canciano (Cjanãl in friulano) si trova a pochi km dal confine con il Veneto ed è una delle 8 valli della Carnia.
Abbiamo scelto di fare un percorso ad anello che in circa 7 km, e con un dislivello positivo di 700 m, ci ha portato a scoprire il Campanile di Mimoias e il passo Elbel, che collega la Val Pesarina alla valle di Sappada.
Vi consigliamo di fare questa escursioni nei mesi autunnali per due ragioni: l’escursione si sviluppa quasi sempre in un sottobosco di abete rosso, larice e faggio. Questo significa colori da favola! Inoltre in autunno potrete godere di temperature più miti, vi sembrerà di faticare molto di meno!
L’escursione al passo Elbel
La nostra escursione autunnale in Val Pesarina parte dal Centro Fondo Pian di Casa – Località Lavadin a 1236 m. Lasciamo l’auto nel piazzale adiacente al Centro. Questo sarà il nostro punto di partenza e di arrivo. L’escursione dovrebbe avere una durata di circa 4h.
Allacciati gli scarponi e indossato lo zaino siamo pronti a partire. Dal piazzale seguiamo le indicazioni per il sentiero CAI 201. Il sentiero ha inizio pochi metri più avanti sulla destra.
Il CAI 201 è il sentiero che conduce al Rifugio fratelli de Gasperi. Il sentiero è affiancato anche da una strada di servizio al rifugio. Se volete fare l’escursione al Campanile di Mimoias e al Passo Elbel dovete evitare assolutamente la strada e prendere il sentiero che inizia dopo pochi metri sulla destra.
Il primo tratto del percorso si snoda in un sottobosco di abete rosso e faggio. Sotto i vostri piedi potrete sentire il meraviglioso rumore delle foglie calpestate. Il sentiero ha una pendenza marcata. Lungo il sentiero troviamo la prima deviazione. Prendiamo il sentiero CAI 202, quindi svoltiamo verso sinistra.
Il sentiero CAI 202 si snoda quasi interamente nel bosco fino alla Casera Mimoias a 1623 m. Lungo questo tratto del percorso notiamo numerosi alberi a terra a causa della tempesta Vaia che ha colpito le vallate del Friuli e del Veneto nell’ottobre del 2018.
La Casera Mimoias si apre su un costone erboso molto ampio. Purtroppo la casera è abbandonata da molti anni e i suoi edifici sono oggi in rovina.
Proseguiamo l’escursione rimanendo sul sentiero CAI 202. Il percorso continua alle spalle della casera, imboccando la strada carrareccia alla sinistra del edificio principale. Per circa 200 m il sentiero coincide con la carrareccia che scende con una pendenza lieve.
Il sentiero CAI 202 riprende subito a destra, subito prima del Rio Mimoias. Continuiamo attraversando il rio in un bosco che inizia lentamente a diradarsi. A questo punto la pendenza del sentiero è moderata.
Raggiungiamo un ulteriore bivio. A questo punto proseguiremo per il CAI 202a, quindi prendiamo a destra.
Il sentiero prosegue su una comoda mulattiera che si apre sulla Creta di Mimoias. Il panorama roccioso davanti ai nostri occhi è impressionante. Infatti in Val Pesarina si trovano le Dolomiti Pesarine, un gruppo montuoso delle Alpi Carniche.
In pochi km giungiamo ai piedi del Campanile di Mimoias, dove ha inizio la salita al passo Elbel.
Dal Campanile di Mimoias si sale al Passo Elbel per poi riscendere. Infatti per ritornare al parcheggio bisognerò seguire il sentiero CAI 315 che inizia subito a destra del Campanile. Quindi se desiderate accorciare l’escursione potete scegliere di non salire al passo Elbel e iniziare subito la discesa.
Il passo Elbel si trova a 1963 m e collega la Val Pesarina alla valle di Sappada, in poche parole quando si è sopra ci si trova con un piede nel comune di Prato Carnico e con l’altro in quello di Sappada.
La salita al passo Elbel segue il sentiero CAI 315. Raggiunto il passo si ritorna indietro fino alla base del Campanile di Mimoias e si prosegue in discesa lungo il sentiero CAI 315 che inizia alla destra del Campanile.
Perdiamo quota molto facilmente, prima passando per un tratto erboso, poi attraversando due solchi detritici dal fondo rovinato, per poi ritornare nel sottobosco di conifere. Il sentiero CAI 315 termina in corrispondenza della vecchia Casera Clap Piccolo a 1581 m.
Dalla Casera Clap Piccolo, anche questa abbandonata, si riprende il sentiero CAI 201 e si scende fino al piazzale in un coloratissimo sottobosco. Il sentiero, pochi km prima della fine, interseca nuovamente la strada di servizio al rifugio. A questo punto potete scegliere di proseguire per la strada fino al piazzale.
Variante: dalla Case Clap Piccolo potete imboccare il sentiero CAI 201 in salita e raggiunge il rifugio fratelli De Gasperi.
Qualche consiglio per la vostra escursione in Val Pesarina:
Le escursioni autunnali sono meravigliose. Però hanno un piccolo difetto. Molto spesso i rifugi e le malghe nelle zone sono già chiuse. Questi locali, tendenzialmente, chiudono l’ultimo weekend di settembre o il primo di ottobre. Se desiderate organizzare un’escursione autunnale in Val Pesarina vi consigliamo di portare con voi il pranzo al sacco. I ristoranti più vicini si trovano a Pesariis ma sono quasi tutti locali molto curati e con prezzi non proprio convenienti.
Inoltre le giornate autunnali, anche quelle più soleggiate, sono molto più fredde rispetto a quelle estive. Se sceglie di partire molto presto potrete trovare anche temperatura che sfiorano i 0 °C. Noi siamo arrivati in Val Pesarina alle 8 e la macchina segnava 1°C. Il nostro consiglio è quello di vestirsi a strati ed indossare sempre una maglia termica, anche una giacca o gilet anti-vento possono essere molto utili.
Infine fate molte attenzione alle condizioni meteo. Con l’arrivo dell’autunno e delle prime perturbazioni fredde in alta quota potrebbe nevicare. Informatevi sempre sulle condizioni meteo dei giorni precedenti e dell’eventuale presenza di neve o ghiaccio prima di partire.
Quest’escursione in Val Pesarina ci è piaciuta veramente molto. Il percorso è ben segnalato e poco frequentato. Perfetto per un’escursione autunnale. Voi ci siete mai stati?
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