Un weekend a Mantova

PALAZZO DUCALE

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? Piazza Sordello, 40

Orari di apertura: da martedì alla domenica – dalle 8:15 alle 19:15; chiuso  – OGNI lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio

? Biglietti: 

  • giornaliero (Corte Vecchia + Corte Nuova + Castello di San Giorgio con la Camera degli Sposi + Museo Archeologico Nazionale): intero 13,00 €; ridotto 2,00 €
  • giornaliero (SOLO Corte Vecchia): intero 6,50 €; ridotto 2,00 €

Ridotto – giovani residenti nell’Unione Europea tra i 18 e i 25 anni non compiuti

Gratuito – minori di 18 anni, per tutti la 1° domenica del mese

Info: per la visita alla Camera degli Sposi e Castello di San Giorgio la prenotazione è obbligatoria per i gruppi. I biglietti sono acquistabili online.

ROTONDA DI SAN LORENZO

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? Piazza delle Erbe

Orari di apertura:

dal lunedì al venerdì:

  • estate – dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:30
  • inverno – dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00

sabato, domenica e festivi:

  • dalle 10:00 alle 19:00

? Biglietti: ingresso gratuito a offerta libera

BASILICA DI SANT'ANDREA

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? Piazza Mantegna

Orari di apertura: tutti i giorni dalle 8:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00

PALAZZO TE

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? Viale Te, 13

Orari di apertura:

orario solare:

  • lunedì – dalle 13:00 alle 18:30
  • da martedì a domenica – dalle 9:00 alle 18:30
  • chiuso il 25 dicembre

orario legale:

  • lunedì – dalle 13:00 alle 19:30
  • da martedì a domenica – dalle 9:00 alle 19:30

? Biglietti: 

  • intero 12,00 €
  • ridotto (maggiore 65 anni)  8,00 € 
  • “ridotto speciale” (tra i 12 e i 18 anni e studenti universitari) 4,00 € 
  • gratis – bambino fino agli 11 anni

Importante:

biglietto famiglia 25,00 € – minimo 3 massimo 5 componenti di cui massimo 2 paganti tariffa intera, comprende anche il Palazzo di San Sebastiano

Ulteriori informazioni e dettagli li potete trovare al sito: http://www.palazzote.it

Perfezione e bellezza. Le due parole chiavi di un periodo storico e artistico totalmente italiano: il RINASCIMENTO.

Palazzi sfarzosi, ricchi signori che creano e animano i propri domini, artistici che fanno il capolino nelle grandi ville, affreschi, opere d’arte e monumenti. Cosa può mancare? Tutto questo lo potete trovare a Mantova!

Ecco che approdiamo per una breve “avventura” a MANTOVA: la città della famiglia Gonzaga.

Fiume Mincio

La mitologia narra che la città di Mantova nacque dalle lacrime – dalle capacità profetiche – di Manto, figlia dell’indovino Tiresia, fuggita da Tebe e rifugiatasi in questo luogo palustre. Dal matrimonio di Manto con la divinità fluviale Tevere nacque Ocno, che nel mezzo del lago formato dalle lacrime della madre fondò la cittadina di Mantua…poi il resto della storia la conosciamo! L’arrivo dei romani, la contesa dei popoli barbari, l’instaurarsi delle famiglie dei Canossa, dei Bonacolsi fino alla signoria dei Gonzaga, per proseguire con il loro declino, la dominazione austriaca e francese per finire con l’Unità d’Italia.

Abbiamo trascorso 2 GIORNI nella città lombarda di ritorno dalle vacanze all’Isola d’Elba.

Alloggiavamo all’Hotel Eden nel paesino di Castel d’Ario, a 10 km dalla cittadina dei Gonzaga. La posizione dell’hotel è veramente fantastica, con pochi chilometri di strada si possono raggiungere agevolmente le città di Mantova, Verona e tutti i parchi sul Lago di Garda. Assolutamente consigliato!

La nostra visita ha inizio con il  PALAZZO DUCALE

Palazzo Ducale - Mantova

Il famoso palazzo di mattoni che viene immortalato da tutti i turisti. La struttura è composta da più edifici, realizzati in epoche diverse e successivamente collegati tra di loro attraverso dei passaggi (nella prima metà del XVI secolo): delle vere e proprie opere architettoniche.

Il biglietto d’ingresso è unico e permette l’accesso a tutte gli edifici che un tempo furono residenza della famiglia Gonzaga: Corte Vecchia, Corte Nuova e Castello di San Giorgio.

La nostra visita ha inizio dal Castello di San Giorgio, un tempo maniero in difesa della città, in seguito divenuto abitazione sotto il dominio di Ludovico I Gonzaga. Sarà proprio Ludovico a commissionare al giovane pittore Andrea Mantegna, nella seconda metà del ‘400, la realizzazione della Camera Pica o degli Sposi. La vera protagonista di questo edificio.

La visita continua con la Corte Vecchia, la parte più antica del palazzo, eretta dalla famiglia Bonacolsi e poi conquistata dalla famiglia Gonzaga che l’amplierà e che ne farà il suo punto strategico. Il percorso si snoda fra le stanze principali del castello ricoperte di affreschi dai vari colori e motivi. Ai piedi del palazzo si estendono gli appartamenti dell’affascinante ed elegante Isabella d’Este, dov’è anche possibile accedere ad un giardino segreto. Dalla corte vecchia attraverso delle gallerie coperte si raggiunge la Corte Nuova. Non dimenticatevi di visitare la Sala di Troia, una stanza completamente affrescata con le vicende narrate dal poeta greco Omero.

Usciti da questo vortice di arte e ricchezza ci dirigiamo nel CENTRO di MANTOVA

Rotonda di San Lorenzo - Mantova

Piazza Sordello ci spostiamo verso Piazza delle Erbe. È proprio nel centro della piazza che ci fermiamo ad ammirare l’ampia TORRE DELL’OROLOGIO. Si tratta di un orologio antichissimo con grandissime capacità di calcolo, anche a livello astronomico – purtroppo al giorno d’oggi l’orologio ha perso gran parte delle sue abilità astrologiche ma è ancora in grado di registrare l’orario e le fasi della luna.

Accanto alla Torre dell’Orologio si trova la ROTONDA DI SAN LORENZO

Si tratta della chiesa più antica della città. La sua forma arrotondata cela al suo interno un intimo luogo di culto, composto da 10 colonne e una galleria soprastante. La Chiesa è completamente realizzata in cotto, materiale tipico della zona lombarda, che la rende ancora più affascinante alla vista. La struttura fu dismessa per circa 3 secoli dall’attività di culto per divenire abitazione e in seguito attività commerciale. Si pensa che questi improvvisi cambiamenti abbiamo causato ingenti danni agli affreschi che decoravano interamente le facciate intere, oggi visibili sono in piccole parti.

Basilica di Sant'Andrea - Mantova

Uscita dalla Rotonda svoltando l’angolo che si trova alla nostra destra e ci troviamo di fronte alla  BASILICA DI SANT'ANDREA

Una struttura amplia e riccamente decorata con affreschi di vario stile. Ma il prestigio di questa Basilica è dovuto alla reliquia che si conserva nelle sue cripte: il sangue di Cristo, raccolto e suddiviso in Sacri Vasi.

Il nostro primo giorno a Mantova si conclude con una passeggiata tra le tranquille vie del centro e una deliziosa cena, in una tipica osteria mantovana, dove abbiamo potuto assaggiare i piatti tipici del territorio come: i tortelli alla zucca o il risotto alla pilota, per finire con una fetta di torta sbrisolona.

La cittadina di Mantova oltre che per le sue meravigliose opere d’arte mi ha colpito per la tranquillità che ha insita dentro di lei. Le persone passeggiando spensierate, ogni tanto si sente qualche fragorosa risata, il pianto di un bambino, un dolce sorriso, persone che parlano amichevolmente senza alcun schiamazzo.

I laghi che circondano Mantova sono 3: il lago inferiore, il lago di mezzo e il lago superiore. Tutti alimentati dal fiume Mincio, che bagna questo territorio. In questo periodo dell’anno, tra luglio e agosto, sul lago superiore fioriscono dei bellissimi fiori di loto – fiori orientali dei quali non si conosce la storia del loro sbarco nella cittadina lombarda. È proprio circondati dalla natura che ha inizio il nostro secondo e ultimo giorno a Mantova.

Come prima meta della giornata ci dirigiamo verso PALAZZO TE

Sala dei Giganti, Palazzo Te - Mantova

Inizialmente il palazzo sorgeva su un’isoletta paludosa ed era interamente dedicato ai cavalli della famiglia Gonzaga, che all’epoca avevano un ruolo assai importante: infatti era la salute e il numero dei cavalli a determinare il grado di ricchezza e di forza di un signore. In seguito il palazzo venne trasformato in luogo di svago e riposo dai continui festeggiamenti di corte.

La visita al palazzo si snoda fra le stanze del palazzo riccamente decorate. Assolutamente da non perdere è la Sala dei Giganti, si tratta di una stanza interamente dipinta: sul tetto, sulle pareti e sul pavimento. Tutta la stanza è un unico dipinto che lascia a bocca aperta. L’affresco rappresenta il mito della Gigantomachia, la lotta dei giganti contro Giove, narrata da Ovidio. Un altro dettaglio del palazzo assolutamente da non perdere è il piccolo appartamento che è stato costruito infondo al giardino, dove venne ricreata una piccola grotta marina, utilizzato conchiglie e pietre di svariata provenienza e misura.

Infine, prima di far ritorno nel nostro verde Friuli, decidiamo di visitare la piccola cittadina di SABBIONETA a circa 30 km dal centro di Mantova.

La cittadina venne edificata da Vespasiano Gonzaga Colonna nella seconda metà del XVI secolo. Secondo il suo volere Sabbioneta doveva essere all’esterno un modello di fortezza inespugnabile e all’interno un modello d’arte rinascimentale. L’accesso alla cittadina è consentito solo attraverso 2 grandi porte e al suo interno riscopriamo una “Mantova” in miniatura: con il suo palazzo ducale, il teatro e la Chiesa rinascimentale decorata con stucchi e affreschi di grandissima precisione.

Ed è con la bellezza dell’arte italiana che questa nostra “avventura” si conclude: pronti e carichi a ripartire!

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